Le problematiche dei provvedimenti normativi immediati
Uno dei maggiori difetti del nostro sistema normativo è l’introduzione di provvedimenti che entrano in vigore senza alcun periodo di adattamento per gli operatori, impedendo loro di comprendere e applicare le nuove norme. Questo accade soprattutto con i provvedimenti emergenziali, ma anche con normative importanti come il Codice dei contratti pubblici.
Codice Appalti: un passo in avanti e un passo indietro
Il D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici) ha previsto un periodo di transizione, entrando in vigore il 1° aprile 2023, ma acquisendo efficacia solo il 1° luglio 2023, dando tempo agli operatori di adattarsi. Al contrario, il Decreto Legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, che modifica il Codice, è stato pubblicato il 30 dicembre 2024 ed è entrato in vigore subito, senza alcun periodo di transizione.
Un correttivo senza periodo di transizione
Il correttivo ha introdotto:
- modifiche a 67 articoli;
- la sostituzione di 1 articolo;
- l’inserimento di 2 nuovi articoli;
- l’abrogazione di 1 articolo;
- modifiche a 19 allegati;
- la sostituzione di 1 allegato;
- l’inserimento di 3 nuovi allegati.
Si configura quindi come una vera e propria “riforma della riforma”, che gli operatori non hanno ancora avuto il tempo di assimilare. Inoltre, nonostante le numerose e sostanziali modifiche, il legislatore non ha provveduto a pubblicare una versione aggiornata del D.Lgs. n. 36/2023, coordinata con tutte le modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 209/2024.
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